SALMO 19
Anche i popoli vicini al popolo di Dio dovrebbero scoprirlo, come i Filistei ai tempi di Sansone, scoprirono un enigma che Sansone aveva loro proposto. Tutti dovrebbero sapere quanto è dolce la Parola di Dio. Per tutti, per tutti i gusti. C’è un apicultore che sposta gli alveari secondo il gusto di miele che vuole produrre.
Tra i prodotti migliori. In Giobbe si parla di rigagnoli fluenti di miele (Giobbe 20). Per indicare la bontà della Terra promessa, il Signore parlava di terra in cui scorre il latte e il miele. Per più di 20 volte.
Anche la terra di Goscen in Egitto era indicata allo stesso modo ma dai ribelli Kore, Datan e Abiram, i quali affrontarono Mosè con arroganza: ci hai tratti fuori da un paese dove scorre il latte e il miele per farci morire nel deserto (Numeri 16:13). Sappiamo quanti oggi preferiscono interpretare la Parola di Dio secondo il miele dell’Egitto, vale a dire del mondo, e la mescolano con criteri sociologici, psicologici, filosofici, o di critica testuale moderna.
Prima della lavorazione dello zucchero, il miele era l’unico dolcificante.
Mentre lo zucchero si ricava dalla barbabietola e dalla canna da zucchero, il miele è lavorato e prodotto dalle api, non è una sostanza che si ricava dai prodotti della terra. La Parola di Dio viene dal cielo, lavorata e prodotta dallo Spirito Santo che l’ha ispirata nella mente degli scrittori, al punto da essere Sacra Scrittura (2 Pietro 1:21).
I. PROVENIENZA
A. Dal cielo, come la manna (Esodo 16:31). Nell’etimologia del termine miele vi è il già il concetto del colare, come se la provenienza fosse dall’alto verso il basso. Così è della Parola di Dio.
B. Dalla roccia (Salmo 81:16; Deuteronomio 32:13 gli ha fatto succhiare il miele dalla roccia). Devi trovare la Roccia giusta, che è Gesù. Da Gesù vengono parole dolci, che portano grazia e salvezza.
Quel che il mondo propone è illustrato da un miele velenoso, le labbra dell’adultera stillano miele (Proverbi 5:3). Quindi in alcuni casi, il miele è una figura negativa delle cose del mondo e del peccato, perciò nell’Antico Testamento, non si doveva usare nelle offerte da presentare a Dio sull’altare (Levitico 2:11). Anche perché il miele tende a fermentare. Quelli che vogliono dividere gli animi e le comunità, dice l’apostolo Paolo, usano un dolce e lusinghiero parlare.
Uno che ricorreva alla Roccia giusta era, invece, Giovanni Battista. Locuste e miele selvatico erano gli alimenti scelti da lui (Matteo 3:4).
II. DOLCEZZA
Scelto, quello che stilla dai favi (Salmo 19:10). Nel Cantico dei Cantici si indica l’amore dello sposo e della sposa con il miele, e noi pensiamo all’amore di Gesù per noi.
Buono, piacevole (Salmo 119;103; Ebrei 6:5 la buona parola di Dio). Gustate e vedete quanto il Signore è buono. Anche il miele si deve gustare personalmente.
Quando il miele è disprezzato? Quando si è troppo sazi. Così, alcuni sono sazi di tante altre cose e non ricevono, non apprezzano, né considerano adeguatamente la Parola di Dio. Chi è sazio calpesta il favo di miele(Prov 27:7).
Privilegio.Di essere nutriti dal Signore. Dio dice alla sua sposa: fosti adorna d’oro e d’argento e fosti vestita di lino fino, di seta e di ricami; e tu mangiasti fior di farina, mielee olio; diventasti sommamente bella e giungesti fino a regnare(Ezechiele 16:13).
III. UTILITÀ
Energetico (1 Samuele 14:24-30). Rischiara la vista. La Parola ci fa vedere bene (Ebrei 4:12,13).
- Il diavolo non vuole che ci nutriamo del cibo della Parola (1 Samuele 14:24).
- Noi non sentiamo il diavolo, non ascoltiamo le sue minacce, non seguiamo le sue trappole (1 Samuele 14:27).
- Il diavolo maledice i fedeli (1 Samuele 14:28).
- Il diavolo porta danno al popolo di Dio. Non vuole che il popolo di Dio abbia la vista chiara, egli confonde tutto (1 Samuele 14:29).
- Il cibo della Parola deve essere mangiato a volontà. La Parola dà maggior forza, vittoria, efficacia (1 Samuele 14:30).
Utile alla crescita
Perciò il Signore stesso vi darà un segno: Ecco, la giovane concepirà, partorirà un figlio, e lo chiamerà Emmanuele.Egli mangerà panna e miele finché sappia rigettare il male e scegliere il bene.
(Isaia 7:14,15).
Sotto forma di comandamento affettuoso di un padre affettuoso: figlio mio mangia del miele perché è buono, un favo di miele, sarà dolce al tuo palato(Proverbi 24:13). Il rotolo di Ezechiele, nutriti il ventre, riempiti le viscere di questo rotolo… mi fu dolce in bocca come del miele (Ez. 3:3). Dio ci vuole ben nutriti delle parole della fede.
Utile alla salute (Proverbi 16:24). Le parole associate al miele. Utile anche per le malattie da raffreddamento.
Utile per fare regali (1 Re 14:3). Anche per il tempio, in cui non deve mancare (2 Cronache 31:5).
Utile quando c’è fame, quando si viene dal deserto. (2 Sam 17:29). Mentre del miele non bisogna eccedere (che tu non abbia poi a vomitarlo, Proverbi 25:16), della Parola di Dio non si rischia mai di eccedere.
Usato per il commercio e le esportazioni (Ez 27:17). Anche noi portiamo il miele della Parola di Dio in tutto il mondo non per commerciare, ma gratuitamente.